Istituti Comprensivi di Macerata
Le alunne e gli alunni delle classi II (scuola media) e IV (primaria) hanno realizzato, dopo un laboratorio di due incontri, dei racconti brevi tratti da Pupa (Loredana Lipperini, illustrazioni di Paolo d'Altan, Rrose Sèalvy editore, 2013) e da Cosa c'è là dentro? Cosa c'è là fuori? (Bruno Tognolini, illustrazioni di Paolo d'Altan, Rrose Sèalvy editore, 2014).
Alcuni racconti, selezionati dalle insegnanti, hanno poi partecipato al premio Macerata Racconta, maggio 2017. |
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GLI ATTIMI NON FUGGENTI.
210 alunne e alunni della quarta primaria e 190 della seconda (scuola media). Quasi un'ora e mezzo per ciascun gruppo (due incontri ciascuno) nell'introduzione al corso di scrittura creativa, all'interno del Festival "Macerata racconta". Il corso servirà ad accorgersi delle parole.
Una bella fatica, certo, per tutti. Perché è faticoso ascoltare, ragionare, inventare, fantasticare, scrivere, parlare, divertirsi. Guardi questa marea di ragazzi (ma anche dicendo "una grande pianura" farebbe lo stesso effetto) e viene spontaneo pensare al "futuro". Loro, questi ragazzi, già "sono", adesso, oggi. Li guardi e li fai assomigliare al mondo dei cosiddetti grandi. In quello che sono questi "piccoli" ci siamo tutti noi: gli entusiasti, i volenterosi, gli attenti, i partecipativi, i divertiti, gli scansafatiche, i menefreghisti, quelli che non ti staccano gli occhi di dosso, quelli che giocherellano sotto il banco, quelli che leggono un po' di libri a scuola e a casa, quelli che dimenticheranno di aver letto qualche pagina in classe, pur con la santa pazienza delle insegnanti.
"Il futuro è adesso" è una battuta trita e ritrita che sa di vecchio. Il futuro non c'è, altrimenti non sarebbe tale (scusate la filosofia da tre soldi). C'è il presente che, pur trascinandosi un po' del passato, non concede tregua. Anche il "campe diem" è impolverato. E allora? Semplice: 400 tra ragazze e ragazzi ti hanno regalato un po' dei loro attimi "non fuggenti", e questo ti ha fatto star bene. Tutto qui. Non è poco.
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